Questa fiorente Industria italiana
che si può ritenere oggi la più import ante Ditta italiana del genere, è una
trasformazione della ditta M. Zamburlini e C di Milano. Questa ditta, (C è
Ramazzotti) fu una delle prime ad introdurre la radio in Italia. Nel 1926 la
società Zamburlini si scioglieva
costituendo la RAM, Radio Apparecchi Milano dell’ing. Ramazzotti che si
trasferiva recentemente da via Lazzaretto, 17 nei locali di sua proprietà in
Foro Bonaparte, 65. Gli industriali italiani di questo ramo sono per la maggior
parte giovani sulla trentina, ma l’ing. Ramazzotti porta il primato di essere il
più giovane della schiera. L’Ing Giuseppe Ramazzotti è il più giovane degli
industriali, malgrado il breve pizzo (occasionale). Costruttore di numerosi
apparecchi e possessore di ancor più automobili divora con i prime l’etere, con
le seconde le strade d’Italia.
Da Radiorario 1929
E' esattamante dal 1928 che l'ing. Ramazzotti, ospite gentilissimo nel suo studio severo, mi stava mettendo al corrente dei suoi progetti per la nuova organizzazione della RAM. Il quadro che ne faceva il giovane industriale era convincente, i dati passati ne presentavano il favore. Stava sorgendo allora all'orizzonte l'RD2000, l'apparecchio di gran classe accessibile a tutti, che tanto favore doveva poi incontrare, e l'ottimo direttore Di Nardo stava cercando di far contenere il grande vocabolo "organizzazione" in quella limitata cubatura che è possibile avere nel cuore di Milano. Ora la RAM chiede un più ampio respiro rispetto alla sede di Foro Bonaparte 65. Occorre richiamare l'attenzione del lettore sulla natura dei coefficienti che hanno fatto il successo della RAM: alla quantità veramente esorbitante dei prodotti dei mercati esteri, ha risposto con la "qualità", procacciandosi, fuori della golosità dell'affare da mercante la fiducia del pubblico italiano. Foto di un nuovo altoparlante elettrodinamico completo di eccitazione in contenitore eptagonale su base piana.
1928 1927
1928 1926
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1928 1929
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Giovanissimo del pari
è il direttore della Ditta, sig. Emilio Di Nardo, uno dei primi che si occupò
scientificamente della radiotelefonia in Italia. Il Sig Emilio di Nardo, un po’
chiuso ma un giovane di grandi doti è il procuratore della RAM. Già capitano di
artiglieria ha lasciato l’esercito per l’industria, ed in contatto con la
dinamite è logico sia divenuto dinamico. Benchè giovanissimo ed indirizzato a tutt’altra carriera è
riuscito a formarsi un abito commerciale ed industriale che gli permette di
dirigere la vasta azienda.
Organizzata principalmente per il commercio la Ditta RAM ha
portato recentemente la sua organizzazione anche nel campo industriale ed
apparecchi come il Ram 2000 sono intieramente costruiti nelle sue officine.
L’RD8, che ha dato notevole sviluppo alla radiotelefonia è
evidentemente il migliore apparecchio di tutti, perché il più contraffatto.
In una Fiera Campionaria avemmo agio di osservare una
stupenda pubblicità della ditta Alberti di Benevento. In un ampio stand era
esposta una sola bottiglia di Strega e vi faceva corona una raccolta di oltre
trecento contraffazioni. Quale migliore dimostrazione di bontà si può avere
quando i concorrenti debbono umiliarsi a copiare servilmente l’opera
dell’avversario?
Ed è proprio il caso dell’RD8. Recentemente l’ing Ramazzotti
per por fine a questa speculazione si avvale persino della sua campagna
pubblicitaria, fabbricava un gruppo di media frequenza distinto con la sua
marca, che monta esclusivamente in tale tipo di apparecchio. La sua attività si
ampia alla costruzione di ondametri, bobine aperiodiche, trasformatori di alta e
bassa frequenza, cicalini, reostati semifissi, quadri, apparecchi a galena ecc
tutti costruiti con rigidi criteri tecnici, attenti collaudi e perfetta
presentazione. Con la stessa cura viene scelto il materiale acquistato da altre
fabbriche. Non inferiore l’organizzazione di vendita nella Ditta e nelle
Filiali.
Trasformatore
KDU blindato fabbricato dalla Ram ed una vecchia conoscenza, il reostato
semifisso Z
Da Radiorario 1929
E' esattamante dal 1928 che l'ing. Ramazzotti, ospite gentilissimo nel suo studio severo, mi stava mettendo al corrente dei suoi progetti per la nuova organizzazione della RAM. Il quadro che ne faceva il giovane industriale era convincente, i dati passati ne presentavano il favore. Stava sorgendo allora all'orizzonte l'RD2000, l'apparecchio di gran classe accessibile a tutti, che tanto favore doveva poi incontrare, e l'ottimo direttore Di Nardo stava cercando di far contenere il grande vocabolo "organizzazione" in quella limitata cubatura che è possibile avere nel cuore di Milano. Ora la RAM chiede un più ampio respiro rispetto alla sede di Foro Bonaparte 65. Occorre richiamare l'attenzione del lettore sulla natura dei coefficienti che hanno fatto il successo della RAM: alla quantità veramente esorbitante dei prodotti dei mercati esteri, ha risposto con la "qualità", procacciandosi, fuori della golosità dell'affare da mercante la fiducia del pubblico italiano. Foto di un nuovo altoparlante elettrodinamico completo di eccitazione in contenitore eptagonale su base piana.
1928 1927
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