martedì 16 dicembre 2008

no one remember your name when you strange
















strange days





giorni strani





si arriva ci si guarda intorno





nessun deja vu niente che ti scaldi un po





l'ultimo deja vu più di 30 anni fa





il monumento di un ciclista vicino al lago





bellagio





non ci ero mai stato prima,ma quel monumento .................





l'ultimo





poi perso nei giorni persi ore e sigarette





il resto gira attorno ma come fosse lontano





equilibrio instabile





fragile





la lampadina che non si accendeva





il filamento che diventava rosso





ma non si accendeva





quanto tempo è passato





persone vicine e ormai lontane





non ricordo i volti e i numeri





volti in mezzo ad altri volti sconosciuti





nessuna certezza





ne amore ne odio





a volte fastidio e voglia di andare via





ma dove





e poi?





forse solo le abitudini





forse solo la paura di non sapere cosa cè dopo





passa l'estate passa l'inverno e passano le notti di primavera
ci si accorge di non riuscire più a fare le scale di corsa
ci si guarda allo specchio ed è come vedersi per la prima volta
si cerca qualcosa dove potersi aggrappare
un oggetto una canzone un cappotto una donna
ma è tutto fragile e non regge a lungo il peso di una vita
an old raincoat don't never let you down
un vecchio impermeabile non ti abbadonerà mai
e sei straniero dentro al tuo impermeabile
e attorno piove
piove
piove