martedì 8 luglio 2008

cenere






stavamo seduti uno di fronte all'altro sul pianerottolo di una scala vicino a una finestra che dava sul cortile.la finestra aveva i vetri smerigliati e per vedere il giardino dovevamo aprirla .faceva molto freddo, in quella casa l'unica stufa era in cucina .mio zio teneva una borsa dell'acqua calda e un plaid sulle gambe, io ero un bambino e sopportavo il freddo meglio di lui.accendeva una sigaretta ma dopo alcuni tiri si dimenticava di averla fra le dita e io guardavo la cenere che si allungava si allungava fino a cadere sul marmo del pavimento.fuori nel giardino gli uccellini andavano e venivano e ogni tanto qualcuno finiva nella rete o in qualche trappola che lui aveva messo nascoste tra una pianta e l'altra. pomeriggi interi per catturare qualche povero fringuello o qualche povero usignolo. mia nonna stava in cucina a fare o a disfare qualche maglione .non era molto brava ma gli piaceva fare i maglioni per noi.sbagliava regolarmente qualche misura ma tenevano caldo lo stesso.
a me non interessavano gli uccellini ma mi piaceva passare i pomeriggi con lui. aveva dieci anni più di me ed eravamo come fratelli.
ma la vita è crudele e la razza umana lo è ancora di più
e non ci vediamo ne ci sentiamo più da quasi 10 anni
nessun motivo al mondo potrebbe essere un valido motivo ma le cose stanno così.
chissà se passa ancora i pomeriggi a guardare gli uccellini
chissà ..........................