mercoledì 31 ottobre 2007

Non è bello svegliarsi al suono di un martello che rompe un muro





E' come quando durante il servizio militare ti svegliava il suono di una tromba, puoi amare la musica alla follia ma ti vien voglia di uccidere.


Ti strappano fuori dal mondo dei sogni tirandoti per i capelli approfittando del fatto che sei ancora troppo addormentato per reagire, che sei in mutande e che non hai ancora fumato le sigarette che ti servono a svegliarti.


E dopo? Che fai dopo essere stato svegliato in questo modo?


Vai a farti la doccia e lavandoti la faccia ti infili per sbaglio un dito nel naso e il dolore ti fa bestemmiare, cerchi l'accappatoio ma qualcuno lo ha portato via per lavarlo, mentre esci dalla doccia uona il telefonino e prendendolo con le mani bagnate per sbaglio invece di rispondere lo spegni.Vai a spiegarlo poi a quello che ti stava chiamando che la giornata è cominciata male e non lo hai fatto apposta.


Cominci a farti la barba mentre pensi a cosa dirai a chi ti ha chiamato e naturalmente la schiuma da barba è quasi finita e dalla bomboletta esce solo un liquido bianco che ti fa un po schifo.


Qualche bel taglietto sul collo e finalmente puoi vestirti e andare incontro alla tua giornata.











Non so se avete mai provato a lavorare come dipendenti, io si purtroppo. La sveglia suonava e io che l'avevo programmata per avere un po di tempo prima di alzarmi in quei minuti ogni mattina cercavo l'idea giusta per non andare a lavorare e per non dover uscire dal letto. 5 minuti a spremermi le meningi ma non mi veniva mai nessun idea giusta.E dovevo alzarmi.


Speciamente in inverno era traumatico uscire da un letto caldo ma ci si abitua a tutto , basta pensare a chi si alza prima e che più sfortunato di te deve fare un lungo viaggio per recarsi al lavoro.Io pensavo a tutta quella gente sugli autobus o in metropolitana che si alitavano sul collo i nauseabondi odori di denti cariati e pasti digeriti male, questo mi sollevava un po .








Il lavoro nobilita, sarà vero?





Per esempio:questo mentecatto che stà rompendo un muro per cercare la perdita d'acqua stasera si sentirà più nobile di me che sono qui seduto su una poltrona a scrivere?


Conosco persone che se potessero lavorerebero anche il giorno di Natale, altre non lavorerebbero nemmeno davanti a un plotone di esecuzione.


Chi ha ragione?


Quello che non sa più cosa inventare per lavorare e guadagnare di più o quello che se ne frega e piuttosto di lavorare vive da pezzente?


Tutti e due hanno ragioni da vendere ci avete mai pensato?


Ogni cosa ha i pro e i contro comunque la si esamini.





L'animale uomo ha comportamenti e modi di ragionare molto complessi, forse troppo.






Scegliere un giradischi non è facile
guardando le foto immagino che tutti sceglierebbero il Micro Seiki ,anch'io se non li avessi avuti tutti e due e ascoltati per tanto tempo.
Non lo so il perchè ma quello costruito in metallo e vetro suonava molto meglio .
Dopo cento anni dall'ivenzione nessuno credo sappia dire con certezza e con prove scientifiche il perchè un giradischi suona meglio di un altro.Si possono azzardare ipotesi niente di più, chi crede di sapere secondo me sbaglia .Se analizziamo questi due per esempio tuto sembrerebe a favore del Micro.Il perno sicuramente è costruito meglio e con tolleranze più basse rispetto al perno dell'altro giradischi che è il perno di un Thorens 160,la stessa cosa vale per il motore, la base in legno molto pesante e i piedini di gomma del Micro dovrebbero eliminare meglio tutte le vibrazioni della lastra di vetro e dei piedini in metallo dell'altro .
Eppure usando vari bracci e varie testine il giradischi autocostruito era sempre vincente.Il suono era più naturale, sempre.Credo sia impossibile che io abbia sbagliato tutti gli abbinamenti braccio testina e che tutti siano stati in favore del giradischi più brutto.
Ricordo che un giorno venne un signore per comprare un giradischi Vyger indian, vide il giradischi e volle ascoltarlo, chiedeva continuamente quale fosse il trucco per il quale il Vyger suonasse peggio.Non c'era trucco, non lo sapevo neanch'io.
Sono arrivato alla conclusione forse troppo facile che in un giradischi meno c'è meglio è.Quello che non c'è nulla aggiunge a quello che la testina estrae dai solchi.
Certo potrei sbagliarmi di grosso, non sono un tecnico e non ho rilevato nessuna misura, ho solo ascoltato.Magari portando i due giradischi in un altro ambiente e collegandoli ad altre elettroniche le cose sarebbero cambiate.
Il bello dell'high end è anche questo, tutto è relativo e niente è certo, o quasi.
Come la vita