lunedì 26 maggio 2014
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domenica 18 maggio 2014
lunedì 12 maggio 2014
domenica 11 maggio 2014
al ritorno dalla campagna
Salta all’occhio l’incredibile attualità delle tematiche affrontate nei testi. Si va dalla critica al consumismo di Ma è un canto brasileiro, alla sfida alla Chiesa cattolica della title track, altro fiore all’occhiello dell’album.
Sorprendente invece è la scelta artistica de La canzone della terra, con un ritmo tribale tambureggiante che fa da base ritmica al pezzo e la voce del cantante in sottofondo nella prima parte del pezzo. Ne Le allettanti promesse si delinea perfettamente il carattere battistiano, la sua misantropia, la sua pascoliana chiusura nel nido familiare e l’incapacità di inserirsi in contesti sociali giudicati soffocanti. “Potrai un giorno avere anche dei figli” sentenzia una celestiale voce di donna che lo invita ad abbandonare una casa rurale per abbracciare la vita di paese. “Per poi farli diventar così\ preferisco allevar vitelli e conigli”… Il concetto è chiaro e nemmeno poi così ermetico a differenza della scelta artistica adottata dal duo e poi abbandonata in fasi successive. Io gli ho detto no è una canzone d’amore con retrogusto quasi progressive, che mette a nudo quanto Battisti fosse attento a quello che accadeva musicalmente all’estero, specialmente oltremanica.
Prendi fra le mani la testa, anche se impeccabile musicalmente, è forse il punto debole dell’album a livello di testo. Chiude questo splendido album Questo inferno rosa, un’altra splendida canzone d’amore che ingiustamente non ebbe l’impatto col grande pubblico che ebbero suoi pezzi più fortunati, ma forse questo accresce il valore del brano.
Il nostro caro angelo è uno scrigno che contiene gioielli imprescindibili per chi ama quest’artista e la musica italiana nel senso meno classico del termine. Battisti può essere criticabile come tutti. Può darsi che non abbia avuto una gran voce, che abbia peccato di presunzione, ma è impressionante quanto fosse avanti e all’avanguardia e quanto apparivano tragicamente piccoli tanti suoi colleghi al suo cospetto.
venerdì 2 maggio 2014
we
Western Electric wire and cable has been Oxygen
Free for over 80 years.
Oxygen Free Copper was invented by Western Electric prior to
1931.
Western Electric's Patent No. 1,948,316 for
Oxygen Free Copper was granted in 1934.
To read the full two-page 1934 Western Electric
patent for Oxygen-Free Copper, click the WE Patent image below.
James Walter Scott was a Western Electric scientist at
Western Electric's Hawthorne Works in Chicago
Western Electric wire and cable has been Oxygen
Free for over 80 years.
AT&T/Western Electric/Bell Laboratories
Anechoic Chamber
To isolate the
above anechoic chamber from the effects of the Earth's vibrations,
the entire room
above sits in a sunken pit; floating on giant springs.
Western Electric theatre sound
equipment
Western Electric Bostwick 597A tweeter prototype
Bell Laboratories drawing: Western Electric Bostwick 597A
tweeter diaphragm and horn
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